Nell’occasione del I Congresso Internazionale di Epigrafia, tenuto ad Amsterdam nel terribile anno 1939, Aristide Calderini, professore nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, diede vita ad un periodico destinato a “pubblicare testi epigrafici nuovi o già noti… accogliere studi sulla tecnica, la lingua, la storia dell’epigrafia”: nasceva così la rivista “Epigraphica”, affidata alla Casa Editrice Ceschina di Milano, diretta da Calderini fino alla morte, col sottotitolo che poi si è imposto “Periodico internazionale di Epigrafia”.
Nel 1972, per iniziativa di Giancarlo Susini, professore nell’Università di Bologna, la rivista ha mutato sede e la sua pubblicazione è stata assunta dall’Editrice Fratelli Lega, che fino ad oggi hanno proseguito questo compito con una grandissima passione. Giancarlo Susini ne è stato Direttore Responsabile fino all’anno 2000, affiancato nella Direzione da Maria Bollini e da Angela Donati che da quell’anno appare come Direttore Responsabile.
Dal volume LXXII (2010) la Direzione è costituita da Maria Bollini, professore emerito dell’Università di Ferrara, Angela Donati (Responsabile), professore nell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Attilio Mastino, professore ordinario di Storia Romana e di Epigrafia Latina nel Dipartimento di storia scienze dell’uomo e della formazione dell’Università di Sassari.
A partire dalla prima registrazione presso il Tribunale di Ravenna del 15 marzo 1974 nr. 586, la proprietà era stata assunta dai Fratelli Lega in data 27 ottobre 1999, due anni dopo Mirta Tanesini era diventata rappresentante legale. Con decorrenza gennaio 2022 la proprietà è passata ad Attilio Mastino, che, per volontà espressa di Angela Donati, scomparsa il 18 ottobre 2018, ha assunto la direzione di Epigraphica. Ciò dal numero LXXXI, con registrazione al Tribunale di Ravenna del I luglio 2019, con l’aiuto di Maria Bollini.
Quando il proprietario Fratelli Lega ha ceduto la proprietà della testata con grande generosità, è stata effettuata la cancellazione dal Registro Stampa del Tribunale di Ravenna in data 22 marzo 2022; dal giorno successivo con provvedimento nr. 797/2022 (Registro Stampa nr. 1/2022) la rivista è stata registrata presso il Tribunale di Sassari. Cambia ora il proprietario, il rappresentante legale, l’Editore, la Tipografia, ma Epigraphica mantiene pienamente tutte le caratteristiche di internazionalità, di scientificità, di un approccio volto allo studio delle iscrizioni latine e greche e alla problematica dell’epigrafia antica: il comune proposito è quello di procedere ad un ampio rinnovamento e ad un rilancio della Rivista e della Collana “Epigrafia e Antichità”, ritrovando un patto di collaborazione tra le Università di Bologna, di Sassari, di tante altre Scuole e di tante altre realtà del mondo che viviamo.

Dopo un fruttoso periodo di collaborazione con l’editore Carocci di Roma attualmente la rivista a partire dal numero LXXXVI (2024) è edita da “L’Erma di Bretschneider” [vai alla pagina].